Chi siamo

Siamo un gruppo di appassionati di tecnologia, del fai da te e del software libero. Ispirati dal progetto Ninux di Roma vogliamo realizzare anche a Firenze (e dintorni) una rete wireless libera da censure e di proprietà delle persone.

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    Resoconto riunione di lunedì 15 settembre 2014

    La riunione è stata dedicata interamente alla presentazione delle procedure per la scrittura del nuovo sito basato su jekyll, markdown e git. La presentazione è stata tenuta da Alessio che ha anche realizzato la struttura del sito.

    Nuovo nodo masaccio

    Il nodo è stato montato sul palo dell’antenna TV sul tetto di un palazzo di via Masaccio (vedi sul MapServer), da cui si ha una buona visibilità sulle colline e sui tetti dei palazzi intorno.

    Questo nodo non ha, per il momento, la funzione di collegare direttamente nuovi membri alla rete; ho deciso di installarlo innanzitutto perchè mia nonna, che abita all’ultimo piano, mi ha dato la possibilità di farlo. Inoltre credo sia una buon posto per installare un piccolo server (se e quando sarò in grado di gestirlo). Infine dovrebbe dare una possibilità in più ad eventuali nuovi ninuxari della zona di collegarsi alla rete.

    Il nodo è composto da 2 Nanostation M5 e un router tp-link con OpenWrt, configurati (prima del sopralluogo) seguendo la guida sul routing a terra. Router e alimentatori sono stati posizionati in una stanza all’ultimo piano, molto vicina al palo dell’antenna.

    Primo sopralluogo

    Dato che mia nonna non era entusiasta all’idea che mi recassi sul tetto per montare le antenne, ho/ha chiesto l’aiuto di un amico di famiglia (Ismett) che, essendo muratore, ha sicuramente più esperienza di me.

    antenne

    Innanzitutto abbiamo disposto lungo il percorso tra router e antenne una guaina da esterni, senza effettuare, per il momento, curve troppo strette (il percorso è piuttosto breve, circa 2,5m); subito dopo abbiamo fatto scorrere all’interno della guaina la sonda passa-cavi, legandovi all’estremità i 2 cavi ethernet ftp per le 2 antenne. Fortunatemente nel muro era già presente un buco alla base del palo, dove abbiamo fatto passare la guaina contenente i cavi; all’esterno abbiamo fissato tutto con nastro isolante e fascette. A questo punto abbiamo crimpato i connettori alle estremità dei cavi e montato le antenne.

    Le direzioni, come pianificato alle riunioni, sono:

    1. Nanostation M5 - fiesole, lavorivirtuali
    2. Nanostation M5 - bellanzer2, unname

    I risultati sono i seguenti:

    • Verso fiesole il segnale è abbastanza buono, circa -73 per fiesole1 e poco di più per fiesole2 (credevo meglio, considerando che la visuale è libera; provando a ruotare l’antenna cambia poco)
    • L’altra antenna è stata messa a circa 90° rispetto alla prima, non ho ancora provato ad allinearla bene; comunque riesce a sentire bellanzer2 con circa -85.

    L’unico problema è che al momento manca una presa con la messa a terra nella stanza col router; comunque c’è una scatola di derivazione lì vicino dove è presente anche la terra, quindi sarà facile ottenerla.

    Cose da fare per finire/migliorare il lavoro:

    • Aggiungere una presa con la messa a terra.
    • Migliorare l’allineamento delle antenne.
    • Fissare e raggruppare meglio i cavi all’interno.

    Nuovamente Online

    A causa di problemi tecnici il sito è stato offline per qualche giorno, al momento stiamo sviluppando una strategia per distribuire il sito su più server cercando di garantire un uptime migliore.

    Nel frattempo, grazie agli amici di Roma, è abbiamo anche configurato un sistema di statistiche rispettoso della privacy che potete consulare qui.

    nolith

    Non ci sono più scuse per non scrivere un post

    Lunedì a riunione abbiamo discusso un po’ sulla migrazione del sito alla nuova piattaforma basata su jekyll, uno dei temi principali di discussione era proprio la facilità o meno di contribuire al sito.

    Lo scontro è stato acceso perché un’interfaccia come quella di drupal creava non pochi problemi con connessioni ballerine e inoltre, probabilmente per colpa nostra che l’avevamo configurata male, ci dava parecchi problemi con le immagini. D’altro canto jekyll e la scelta di tenere il sito versionato con git può comunque rimanere ostica.

    Ma adesso c’è anche la possibilità di editare online con prose.io e quindi abbiamo il meglio dei due mondi ;)

    felicità

    Ora abbiamo un sito statico, versionabile e distribuibile su più host, anche all’interno della rete.

    Lunedì prossimo (15 settembre 2014) a riunione spiegherò un po’ come funziona il nuovo sito, intanto chi volesse avvantaggiarsi faccia un account su github e mi mandi l’username così lo aggiungo al gruppo ninux-fi.

    nolith

    Resoconto riunione di lunedì 8 settembre 2014

    Ancora una riunione molto frequentata e piena di discorsi e facce nuove.

    Sistemazione dei server nel rack

    Dopo una lotta faticosa abbiamo distanziato i due server nel nostro rack di modo da migliorare la circolazione dell’aria e quindi il raffreddamento.

    Appena entrati nella nostra stanzina abbiamo verificato che il calore interno era molto minore della nostra precedente visita e che i due server facevano molto meno rumore, probabilmente perché avevamo lasciato la finestra aperta e anche perché tank2 non sembrava più sotto sforzo.

    Comunque adesso i due server sono ben distanziati.

    Sistema di monitoraggio centralizzato

    Già dalla precedente riunione era stata espressa la necessità di avere un sistema di monitoraggio del traffico nella nostra rete.

    Usare il sistema con vnstat può essere una prima soluzione che però non può essere usata facilmente sui router con openwrt (perché sembra che dia problemi alla memoria interna obbligando all’uso di chiavette usb esterne) e perché necessita di installazione e configurazione di software su ogni nodo.

    C’è la proposta di Salvatore di interrogare i router da un punto centrale usando il protocollo snmp e salvare i dati su un database. Questo sistema permette di monitorare non solo il traffico di rete ma anche il carico di uso della cpu e della memoria nei nodi interrogati e di salvare questi dati in formati che siano poi riutilizzabili anche in altre forme e necessita solo dell’attivazione del protocollo sugli apparati (normalmente presente) che partecipano al monitoraggio.

    Nodo di Santa Marta che non fa traffico verso i nostri ip pubblici

    Sembra che all’interno della rete della facoltà di ingegneria ci sia un firewall che blocca le connessioni verso i nostri nodi con ip pubblici (isolando di conseguenza anche il nostro sito dall’esterno di internet), probabilmente perché abbiamo fatto troppo traffico dovuto all’attacco al sito web che abbiamo subito nelle settimane passate.

    Dobbiamo contattare i responsabili della rete universitaria per sapere con più precisione quel che sta succedendo e trovare un modo per ripristinare questo traffico ora che il nostro sito non dovrebbe più essere attaccabile nei modi precedenti.

    Nuovo sito statico con jekyll

    Dopo ampia e accesa discussione è stato deciso di provare a trasformare il nostro sito da drupal al generatore di pagine statiche jekyll usando come formato di partenza markdown e un sistema di controllo di versione su git.

    Questo dovrebbe permettere di avere un sito meno impegnativo per i nostri server e più facilmente replicabile. Di contro però probabilmente sarà richiesto un livello tecnico più specialistico per la partecipazione alla scrittura di articoli per il nostro sito: per mitigare questo scoglio si è pensato di fissare una riunione mirata, probabilmente (da confermare) già la prossima settimana.